Qualche mese fa mi lamentavo del fatto che alcuni sedicenti webmaster difettassero in fantasia e creatività, finendo per "ispirarsi" decisamente a siti già esistenti.
Fermo restando che, a distanza di tempo, confermo tutto quanto scritto in questo articolo, clicca e godi, oggi mi è arrivata una segnalazione in email con un link che è uno SCOOP!! :
clicca e stupisciti
Bene! A questo punto cosa dovrei fare? Sono indeciso tra diverse opzioni:
A) Essere onorato del fatto che qualcuno apprezzi le mie scarse doti grafiche tanto da copiarmi il layout
B) Andare sotto casa del tipo, centrifugargli i testicoli con un frullatore e obbligarlo a cambiare layout
C) Da buon cristiano porgere l'altra guancia e ammettere che, tra i due, quello che ha copiato sono io
D) Mi tocco
Ovvio che abbia scelto l'opzione D… d'altronde la mia grafica non è registrata, il mio sito non è nulla di importante, di certo non perderei mai tempo dietro a queste cose… e quindi alla fine è meglio toccarsi.
Però, visto che molte volte una segnalazione pubblica vale più di mille avvocati, non potevo esimermi dal segnalarvi il lavoro di questo sedicente webmaster di cui, tra l'altro, sconosco l'identità.
- Sarà il solito ragazzetto che, per spirito di emulazione, copia il lavoro dei propri idoli?
- Sarà l'impiegato con l'hobby del webpublising che, per mancanza di tempo o voglia, non riesce a creare un layout personalizzato?
- Sarà la solita casalinga annoiata che, non praticando più del sesso col marito, ha deciso di copiarmi il layout sperando che me la trombi?
- Sarà la classica Web Agency, giovane e dinamica, che non ha ancora un grafico nel proprio organico?
Non lo sapremo mai… per adesso limitiamoci ad ipotizzare un' ipotetica causa legale.
Chi ha ragione? Come posso dimostrare di essere io l'originale?
Vediamo.
Per prima cosa analizziamo le "casuali" affinità tra i due siti. Di certo, e lo vedrebbe anche Steve Wonder, la grafica è del tutto simile se non identica. Ma questo no basterebbe per provare la mia buonafede… mica c'è la data su ogni immagine. Passiamo allora a spulciare il codice.
Il "caso" vuole che anche lui abbia, nel proprio HEAD, tre javascript identici al mio:
[<]!– inclusione dei js esterni –>
[<]SCRIPT language=JavaScript src="images/jolly.js">[<]/SCRIPT>
[<]SCRIPT language=JavaScript src="images/jolly2.js">[<]/SCRIPT>
[<]SCRIPT language=JavaScript src="images/select.js">[<]/SCRIPT>
Sempre il caso vuole che, nel js "jolly2", ci sia questo codice:
[<]!–
//vuoto
//–>
Proprio come il mio!!! "Strano il mio destino" canterebbe Giorgia…
Da notare due particolarità:
A) I javascript sono contenuti nella cartella "images" e non nella cartella "jscript" (metterli, come ho fatto io, nella cartella "jscript" sarebbe stato troppo… poi va a finire che lo accusavano di aver copiato )
B) Esiste il link alla favicon… ma la favicon non esiste
A questo punto il caso sembra ostico… nessun giudice sarebbe in grado di formulare una sentenza chiara e precisa. Chi ha ragione allora? Serve una prova schiacciante!
Trovata! Come in ogni indagine che si rispetti, esiste sempre un particolare che incastra il colpevole! Basta andare a fondo pagina e, magicamente, ecco un commento lasciato dall'assassino:
[<]!– include sniffer php by saibal –>
[<]!– fine include sniffer php by saibal –>
[<]!– per evitare problemi con netscape stampo questa cagata di javascript –>
Il caso è chiuso. Saibal viene scagionato "per non aver commesso il fatto".
Ricordo anche che, se proprio qualcuno desidera copiare la mia caca-grafica, basta mettere un "credit" o, meglio ancora, farmi trombare la sorella… c'è scritto anche in fondo ad ogni pagina di Lorenzone.it.
Saibal "50€ per il layout" Forti