Elucubrato da saibal
Addì 15 giugno 2004
Tralascio volutamente il commento calcistico sulla partita inaugurale dell'Italia agli Europei… anche perchè c'è poco da dire.
Vorrei parlare, invece, di FASHION & TRENDY… ovvero le nuove tendenze per l'estate 2004.
A parte i soliti pantaloni di lino, le solite infradito, i soliti costumi hawaiani, mai come quest'anno andrà di moda "il capello trash".
Eh sì! Perchè riguardo la partita di ieri solo di trash si può parlare… ma si sa: i UIPS sono creatori di stile.
Nell'incontro Danimarca – Italia si sono viste cose che nessun umano avrebbe mai voluto vedere… roba che c'era da mandare a letto i bambini anche se erano solo le 18.00. E tutto ciò fa male al calcio.
Ieri ho visto:
Manuel Enrique Mejuto Gonzales:
Dopo aver passato i primi 3 minuti a pronunciare il suo nome (e non è neanche quello completo) si poteva notare una pettinatura in perfetto stile anni '50: cotonato in alto, indietro ai lati.
Fonzie avrebbe fatto carte false per avere una testa così.. l'arbitro c'è riuscito.
Gira voce che, al posto della Gel, abbia usato del calcestruzzo di prima qualità… neanche un capello fuori posto a fine partita.
Nostalgico
Fabio Cannavaro:
Abbandonata la capigliatura da bravo ragazzo, Cannavaro ha optato per un taglio modello "dead man walking": boccia rasata a 2mm senza sfumatura. In evidenza le tante cicatrici e la forma a pera del suo capoccione.
Condannato
Mauro Camoranesi
Di certo non un mostro di bellezza, i suoi lineamenti sono come un "quadro di Picasso": naso, bocca, occhi sparsi a caso sulla faccia.
Per mettere in risalto la sua fisionomia artistica, ha scelto una pettinatura che valorizzasse il viso: uno chignon alto modello "prossima sposina". Più che un oriundo sembrava un filippino.
Coraggioso
Cristian Panucci
Capostipite delle acconciature trash, Panucci rappresenta un vero e proprio baluardo nel campo dei capelli. Probabilmente parente di Cesare Ragazzi, ha fatto della sua capigliatura un marchio di riconoscimento: riga leggermente a destra, ciuffo sull'occhio sinistro, perenne "effetto bagnato".
Può colpire il palo di testa, può rotolarsi in campo come un maiale, potete prenderlo a badilate sulla capoccia, i suoi capelli non si muoveranno di un millimetro. Lui non potrà mai avere i pidocchi… al massimo i tarli.
SuperAttack
Antonio Cassano
Originario di Bari, ha trovato nel coatto romano la figura in cui riconoscersi. Tralasciando la pelle levigata come il suolo di Marte, è sicuramente degna di nota l'acconciatura sfoggiata per la gara di esordio: una bella riga in mezzo che neanche un gettone telefonico.
Sembrava l'avesse leccato una vacca.
Animalista
Francesco Totti
Er pupone, er boro de Porta Metronia, il re dello stile trash. Con grande orgoglio sottolineo che è romano de roma.
Qualsiasi cosa faccia è notizia: Totti si è messo un dito nel naso? Scoop! Totti ha fatto la cacca? Scoop! Totti si tromba Ilary? Che culo…
Per questi Europei ha tirato fuori dal cilindro un'acconciatura spettacolare: codino raccolto e treccine di contorno. Il tutto si sposa perfettamente con la sua figura di "un po' coatto un po' peones"… Verdone ha tanto da imparare da lui.
L'ultimo… dei Moicani
Infine nota di merito per Angelo Peruzzi.
Originario del Lazio pure lui – di Viterbo per la precisione – ci ha deliziato con un abbigliamento che farà moda: fratino messo "a pelle" che faceva intravedere il pelo dell'ascella.
Traspirante
Saibal "il visagista dei calciatori" Forti