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La lista completa dei Massoni d'Italia

La lista completa dei Massoni d’Italia


Spero che questa sia la mia ultima elucubrazione perchè ne ho le palle piene… ma merita veramente.

Sono andato a cercare, come suggerito dallo stesso Gianluca Neri, la lista completa dei Massoni di Italia sui canali P2P. Non avendo Emule, ho provato su Kazaa e l'unico risultato uscito era:

lista_massoni_gianluca_neri.zip

Sinceramente ero un po' insospettito dal peso (solo 130Kb) però scaricare non costava nulla… e così via di download.
Un controllo veloce con l'antivirus (non si sa mai) e diszippo (che brutto neologismo!) il file.

Scoop! Non ho trovato quello che cercavo ma ecco cosa c'era dentro… LOLLISSIMO!!

neri.jpg

Saibal "vogliamo anche l'elenco telefonico '98-'99" Forti

La fine dei Massoni

La fine dei Massoni


O meglio… è finita la farsa dei Massoni.

Ecco il comunicato ufficiale dello stesso Gianluca Neri: clicca e stupisciti

Ripeto quello che ho già scritto in un commento su quel sito.
Sono sempre stato a favore dell' "informazione alternativa" ma in questo momento mi schiero con tutti i veri giornalisti che hanno sempre criticato i blog e i loro contenuti.

"Senza un vero controllo si rischia di fare della cattiva informazione" – dicevano.
Purtroppo hanno ragione… anche se mi pesa molto dargliela, credetemi.

Solo non capisco chi ha apostrofato Neri come un "cacasotto" o come un "pauroso", aggiungendo che ha fatto il "quaquaraquà" calandosi le braghe per timore dei "potenti". Questo è scorretto dal punto di vista morale oltre che sbagliato.

Ma quali "potenti"! Ma quali "poteri occulti"!
Neri non correva nessun rischio se non una possibile denuncia per violazione della privacy (e forse l'avrebbe anche vinta… chissà).
Ha rinunciato alla pubblicazione dell'elenco semplicemente perchè si è accorto che lo SCOOP!! era una buffonata… e la maggior parte della gente se n'è accorta (per fortuna).

Adesso non ci resta che rimanere in attesa per altri 10 anni quando, in un qualche sito sperduto della rete, ci verrà riproposta ancora una volta la lista dei Massoni d'Italia.

Già vedo il titolo dell'iniziativa:
"Dopo Cuore, dopo Macchianera.net, questa volta ci riuscirò!"

Auguri Neri!

In fondo le tante sospirate 100.000 pageview le abbiamo fatte… quindi possiamo ritenerci soddisfatti.

Saibal "lo dicevo che il sensazionalismo non paga" Forti

Il sensazionalismo per entrare nella storia dei blog

Il sensazionalismo per entrare nella storia dei blog


Anche se non seguo assiduamente nessun blog in particolare, una qualche idea su questo nuovo "fenomeno mediatico" me la sono fatta.

Eh sì! Perchè oggi parleremo proprio della blogosfera, ovvero del mondo dei bloggers, ovvero delle "persone comuni" che si ritagliano, in modo semplice e veloce, un libero spazio nella libera rete.
Non importa se si parla di temi impegnati o frivoli, di politica o di uncinetto, di calcio o di gossip; l'importante è potersi esprimere.
La novità fondamentale sta nel fatto che, con questo medium, si può finalmente sperare di avere voce in capitolo. Tutti possono "parlare" di tutto, senza distinzione di età, senza restrizioni, senza classificazioni; apparentemente senza regole se non quelle del buon gusto e delle correttezza morale (che a mio avviso dovrebbero essere superiori alle stesse leggi scritte).

Bhè, se non è una rivoluzione questa.

È facile capire, quindi, che io sia nettamente a favore del fenomeno blog.

"A favore"… perchè? C'è qualcuno che è contro?
Basta leggere un qualsiasi libro sul tema per accorgersi che alcuni esponenti del mondo giornalistico, ma non solo, abbiano mosso aspre critiche a questo nuovo medium.
D'altronde non hanno neanche tutti i torti. L'onda in piena dei bloggers ha colto di sorpresa chiunque; i blog nascono e muoino con una facilità disarmante… bastano pochi clic e si è online con una platea virtualmente infinita; manca ancora una legislazione chiara e precisa in materia; il mondo stagnante degli old media e della comunicazione tradizionale (giornali, televisione, radio) si ritrova un rivale di tutto rispetto che, in barba ad associazini e corsi di giornalismo, permette a chiunque di farsi sentire.

I temi di discussione senza un quadro ben preciso sono ancora molti: è vero giornalismo? O non lo è? Si fa della pura informazione o è solo "chiacchiericcio"? Chi scrive un qualsiasi blog deve essere paragonato ad una testata giornalistica? Chi risponde in prima persona? La libertà di parola rischia di tramutarsi in diffamazione? Come la mettiamo con il diritto di replica?
Insomma, oltre ad un bel casino iniziale, c'è da annotare che, per la semplicità d'accesso e d'uso, i blog possono far paura.

In attesa di una maggiore chiarezza in materia, quello che – a mio avviso – non dovrebbe mai mancare all'autore di un blog è il giusto equilibrio tra libertà di parola, diritto di cronaca e correttezza.
Una moralità coi controcojoni insomma.

Tutto questo malloppone per dire che certe volte si trovano blog in cui manca lo stile. Cosa intendo per "stile"?

Ma è semplice. Avere stile significa scrivere articoli (o post, fate voi) che vadano oltre "il fare pagine viste a tutti costi"; che vadano oltre "il farsi conoscere a tutti i costi"; che vadano oltre "il far parlare di sè a tutti i costi".

In questi casi lo stile lascia il posto al "sensazionalismo", altro termine da spiegare.

Dal vocabolario online di Virgilio:

sensazionalìsmo
s. m. solo sing.
la propensione a diffondere notizie sensazionali o a rendere sensazionali le notizie che non lo sono

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