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Nonno Ugo e la città del Mobile Rossetti

Nonno Ugo e la città del Mobile Rossetti


Trovare informazioni su Internet, per scrivere questo articolo, è stato difficilissimo e con risultati scarsi: la mia memoria sarà la fonte più autorevole.

Ancora una volta parleremo di trash – materia in cui mi sento molto preparato – e ancora una volta porteremo alla ribalta storie passate, scene che non possono e non devono essere dimenticate, figure mitiche di un mondo che alcuni non hanno conosciuto ma che dovrebbero apprezzare. Rimesteremo nel torbido, dissoderemo il terreno per arrivare agli strati più antichi della mondezza mediatica.

Oggi si parla di Nonno Ugo… si fa la storia signori miei.

Sinceramente non so se le sue trasmissioni fossero trasmesse anche al di fuori del Lazio. Per chi non conosce o per chi ha dimenticato, è d'obbligo fare una premessa su chi fosse questo personaggio.

Sebbene oggi trascurato da tutti, Nonno Ugo è e rimarrà un'icona degli anni '80, gli anni ruggenti di fine millennio ma anche il periodo più prolifico per quel che riguarda la produzione "trash".
Nonno Ugo, al secolo Ugo Rossetti, è un mobiliere romano proprietario della "Città del mobile", al KM 19 della Salaria. Il mobilificio è enorme – uno dei pochi così grande a quei tempi – e vende soprattutto camere per bambini e ragazzi.

Negli anni in cui decide di farsi conoscere dal pubblico lancia una campagna pubblicitaria gigantesca; roba che Berlusconi – con i suoi 7 miliardi di manifesti per le elezioni – gli fa una pippa a due mani.
Per almeno un quinquennio (se non di più) numerosi cartelloni pubblicitari, volantini, e spot televisivi invadono e monopolizzano il territorio Laziale. A Roma, soprattutto se ci si avvicina al quartiere Salario, è facile essere distratti da gigantesche pubblicità con il faccione di Nonno Ugo che ti invita alla Città del Mobile… di cui lui è sindaco ovviamente.

A questo punto non so se il prode Ugo Rossetti, da me ribattezzato Nonno Sugo perchè "si trova ovunque", abbia sconfinato arrivando a farsi conoscere anche in altre regioni italiane. Fatto sta che, a metà degli anni '80, non c'è romano – o meglio laziale – che non conosca "La città del Mobile".
Ugo Rossetti diventa il massimo rappresentante dell'arredamento per ragazzi… anzi Ugo Rossetti diventa l'arredamento per ragazzi.

Ma il vero salto di qualità, quello per cui sarà sempre ricordato da chi ha vissuto in prima persona gli anni degli Yuppies, avviene attraverso la televisione, con due mosse che lo hanno lanciato nella Hall Of Fame del trash.

Nella prima metà degli '80, quando ancora non era famosa, Nonno Ugo lancia una splendida quanto sconosciuta Moana Pozzi. Per reclamizzare il suo mobilificio utilizza la carica erotica delle futura pornostar, facendola danzare seminuda su uno sfondo buio dal vago sapore HARD.
Sono gli anni delle sperimentazioni nelle TV Private Locali e chi ha un po' di soldi da investire compra gli spazi che vuole… di concorrenza ce n'è poca. Nonno Ugo diventa il re incontrastato dello spot nelle piccole televisioni; le sue pubblicità girano a rotella su ogni canale regionale.

Non contento di essersi fatto conoscere dal pubblico adulto, decide anche di invadere il mondo dei piccoli con una trasmissione che ha rappresentato una pietra miliare nella storia televisiva trash.
Il programma sfrutta una formula tanto semplice quanto efficace: regalare giocattoli ai bambini presenti alla Città del Mobile, in modo da spingere anche i bambocci più pigri a rompere i coglioni ai genitori per farsi portare da Nonno Ugo.

I protagonisti di questa trasmissione sono tanti, tutti indimenticabili.

- C'era lo "Sputagiò", la macchina infernale che sputava i giocattoli in modalità random.
Il bambino che superava la sfida iniziale con un coetaneo, doveva dare una martellata (con un finto martello di gomma, gigantesco per un esserino alto mezzo metro) per ricevere un giocattolo.
Tutti i bambini, a quel tempo, credevano che dietro quel marchingegno ci fossero centinania di meccanismi in grado di pensare e scegliere il regalo più adatto. Solo oggi, a 27 anni, capisco che forse – ma non ne sono ancora sicuro – dietro lo scivolo da cui arrivavano i premi, ci fosse semplicemente l'uomo delle pulizie o il portiere della Città che si occupava di mandare giù le cose.
Oggi lo Sputagiò è stato riciclato e trasformato in un frigorifero. Il fortunato possessore è ignoto ma se avete notizie fatevi sentire.
Storico

- C'era Pierino, alias Alvaro Vitali, che presentava la trasmissione. Negli anni in cui godeva di una certa fama (..) e un suo film riusciva a portare gente nei cinema (d'altronde o lui o Thomas Milian), quale migliore scelta per il ruolo più importante?
E Pierino ce la metteva tutta… anche perchè forse aveva intuito che, di lì a poco, le cose sarebbero cambiate e il mondo snob della televisione lo avrebbe presto dimenticato. Meglio mettere da parte qualche soldo per la pensione.
Indimenticabili i suoi dialoghi in romanaccio coi bambini; divertentissimo lo stile trash nella conduzione del programma; da annali della televisionnezza le sue battute o le sue frasi.
Come quella volta che un bambino vinse il gioco della roulette (molto educativo come premio) e lui se ne uscì con un mitico:
"Anvedi, hai vinto la roulotte!!"…
Lo ricordo ancora oggi… pensate quanto mi sia rimasto impresso. Un po' come chi confonde un drugstore con un dragster.
Oggi Alvaro Vitali è definitivamente scomparso dalle luci della ribalta. Dopo qualche televendita per dei grandi magazzini romani (MAS) e dopo aver fatto un' apparizione strappalacrime al Maurizio Costanzo Sciò, non si hanno più notizie certe.
Aggiornamento: successivamente a questo articolo, Alvaro Vitali è andato a lavorare per Striscia la Notizia
Indimenticabile

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Commenti totali: 63

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  1. Scritto da Sabiba
    Allora… questa è definitiva… non inventatevi nulla…
    Matrix (la trasmissione con mentana) si è occupata delle prime reti televisive… e hanno parlato del Fenomeno Romano Ugo Rossetti detto nonno ugo…

    Se andate sul sito di Matrix c'è l'archivio delle puntate cliccate sul 10 novembre 2006 parte 2 e dopo 3 minuti ci sarà la magica visione

  2. io ero una delle bamboccione che rompeva le balle ai genitori per farsi portare da nonno ugo, e se non ricordo male c'era anche un clown che coinvolgeva noi bamboccetti?Ricordo che le trasmissioni venivano trasmesse in tv,mi chiedevo se qualcuno in qualche modo avesse quel materiale, magari di metterlo su youtube,per ricordare

  3. avviso a tutti quelli che come me sono cresciuti a pane e nonno ugo . lui c'e' è ancora li confinato in un magazzino dietro a quello che oggi è mondoconvenienza.è un nonnino tranquillo che cerca di vendere quel po' che gli è rimasto dei suoi mobili ed è stato veramente bello trovarlo li.
    saluti a tutti. ansia77

  4. qualcuno sa se esiste da qualche parte versioni mp3 di queste canzoncine:

    1 – nonnoooo uuugo e il suo grande amico sputagiò

    2 – fior di fioretti, risolvici il problema, ugo rossetti

    3 – il problema questo è chiaro, è un problema di denaro…. fior di napalo (?) le camerette ioooo, ve le re-ga-lo

  5. perchè non le mettete su youtube i preziossimi filmati con Moana, Serena grandi ecc? condividete con tutti i ricordi di infazia!

    grazie grazie

  6. Complimenti per la memoria, ho 33 anni e confermo tutto. Ho trovato questo articolo perchè ieri sono stata col mio ragazzo da Mondo Convenienza e abbiamo ricordato e citato quanto detto così oggi mi sono messa a cercare. Lui è del Salario e la nipotina andava a scuola sua….pensa. Ti aggiungo due ricordi, Tata Di Ovada venne ospite a Labaro a quella che era chiamata la Festa dell’amicizia, ossia la festa di quartiere enorme della DC quando c’era Craxi. Invitò i bambini sul palco per fargli scherzi atroci, a me capitò il peggiore. Mi prese la T-Shirt e mi accese da sotto la fiamma di un’accendino “magico” facendomela passare su per il torace…me la sono fatta sotto. A casa mio papà volle riprovarci e insisteva di prendermi la mano e passarci sotto il palmo l’accendino per farmi vedere che il trucco era passarlo velocemente così non ti bruciavi…se me lo ricordo così bene qualcosa vorrà dire…
    Poi la nipotina fece un video musicale alla MTV che veniva trasmesso quasi sempre verso l’ora di pranzo prima de Il pranzo è servito. Lei era vestita da contadinella e interpretava una fanciulla che dopo essere stata sorpresa a fare all’amore col fidanzatino viene fatta internare in convento per farsi suora…la canzone è La Domenica, qui ci sono i testi:
    La domenica andando a la messa
    compagnata dal mio amatore
    mi sorprese il mio genitore
    monachella mi fecero andar
    o si si o no no.
    monachella mi fecero andar.
    Dimmi che m’ami. Sono innocente
    come il sol che risplende sul mare.
    Voglio dare l’addio all’amor
    o si si o no no.
    voglio dare l’addio all’amor.

    Giovanotti piangete, piangete
    m’han tagliato i miei biondi capelli.
    tu lo sai, eran ricci eran belli
    giovanotti piangete con me
    o si si o no no.
    giovanotti piangete con me.
    Dimmi che m’ami. Sono innocente
    come il sol che risplende sul mare.
    Voglio dare l’addio all’amor
    o si si o no no.
    voglio dare l’addio all’amor.

    epico…la fanciulla compianta dai giovanotti aveva si si o no no sei anni.
    Ti prego non cancellare mai questo articolo, bisogna lasciarlo ai posteri ( o ai postumi se preferiamo)

  7. Al mercatone dell’arredamentooooo di fizzonascooooo….

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