Elucubrato da saibal
Addì 26 dicembre 2003
La vigilia di Natale è ormai passata.
Per alcuni sarà un grosso dispiacere in attesa dei prossimi cenoni e regali, per molti – molti altri – un vero sollievo.
Basta con le corse frenetiche in cerca del dono dell'ultimo momento; basta con il soffocante traffico cittadino; basta con le interminabili file alla cassa per farsi impacchettare i regali; basta con tutto! Adesso solo meritato riposo.
Eppure vi siete mai chiesti quale sia la cosa più stressante nel periodo natalizio?
Secondo voi c'è qualcosa di peggio del dover partecipare ai cenoni con decine di parenti, che non ti inculi per tutto un anno, e che rivedi solo il 24 o il 25 Dicembre? (I più sfigati fanno ambo e se li sorbiscono consecutivamente)
Esiste un momento più frantumapalle di quello in cui si deve SEMPRE sorridere e ringraziare affettuosamente quando si riceve un regalo? E ti devi comportare con stile anche quando ricevi un maglione di pile con una fantasia viola, giallo vomito, marrone muco. Oppure quando ti capita l'ultimo CD di Paolo Meneguzzi, consigliato dal negoziante solo perchè gliene avanzano 5687 copie nel magazzino, accompagnato da frasi di elogio tipo "Mi hanno detto che questo qui va fortissimo tra i giovani"… peccato che a te piacciano i Metallica.
Esiste cosa più tremenda del dover intavolare discorsi con lo zio della cugina della sorella della suocera della nonna, solo per fare piacere alla mamma? Poi va a finire che escono discorsi di questo tipo:
"Ma quanto tempo che non ci vediamo!! Come stai? Ti ricordi di quando ti facevo fare il cavalluccio sulle mie gambe nella casa estiva?"
"No"
"Ma come no? Dai! Che poi si andava tutti insieme sul pattino!!"
"Ero piccolo…"
"Ma dai! Avrai avuto sì e no 4 o 5 anni… quanti ne hai adesso?"
"36… tra due mesi mi sposo "
Oppure, peggio ancora:
"Ma quanto tempo che non ci vediamo!! Come stai? E la tua ragazza? Quella che mi hai presentato quella volta, bionda, carina, che stava a scuola con te? Era tanto brava…"
"Mi ha messo le corna per trombarsi un altro"
"Oh come mi dispiace… e Marco? Quel tuo caro amico con cui uscivi sempre? Come sta? Era tanto simpatico…"
"È quello che si è trombato la mia ragazza "
Infine il non plus ultra delle discussioni banali:
"Ma quanto tempo che non ci vediamo!! Come stai? Ti trovo cresciuto… hai finito la scuola?"
"Veramente mi sono già laureato e lavoro"
"Bravissimo! E che fai di bello?"
"Faccio il system engineer in una web farm"
"[..] Come hai detto che sta la nonna? "
Se pensate di poter rispondere "NO" alle domande, sappiate che c'è qualcosa di peggio a tutto questo.